giovedì 24 gennaio 2008

C'è grossa crisi


C'è grossa crisi. Parafrasando Guzzanti e la sua genialità da santone televisivo nelle vesti di Quelo, il piccolo italiano commenta la situazione. Non sa lui che nelle camere più profonde del palazzo qualcosa già si muove. Ignaro della sua sorte attende con ansia che gli venga consegnata quella piccola scheda su cui sbarrare il solito nome, il solito scudo o arbusto, slogan o colore che la nostra magra politica da 60 anni a questa parte ci propina. Povero italiano. Si con la i minuscola perchè ha perso anche il diritto a decidere chi deve rappresentarlo. Il piccolo italiano osserva i volti grigi sui banchi dell'aula. Nota sbalordito che qualcuno sorride e sghignazza. Sono contenti, arzilli e pieni di vita. Si sfregano le mani come un bambino che per troppo tempo ha prestato il suo gioco preferito al compagno di scuola e che ora, testardamente e con fare ingordo, lo vuole tutto per se. Confuso, segue un gran ciarlare. Tutti che gridano ed emettono parole incomprensibili. Eleganti signori in abito e cravatta di seta che sventolano il pugno (non in segno politico, qualcuno anche) come per voler colpire il proprio dirimpettaio. Sbraitano e si infuriano, chiedono la parola e ne abusano. Sproloquiano volgarmente come il peggiore dei galeotti, anche se, aimè, qualche galeotto potrebbe dare lezioni nell'emiciclo romano; povero italiano. Si chiede se quei signori siano li stessi che qualche tempo prima, con fare distinto, esponevano programmi, idee, giudizi sul da farsi e sul non. Si interroga, il piccolo italiano, se quelli che aveva votato sono proprio loro. Ancora più confuso si ricorda chiaramente quei visi sorridenti. Si sono proprio loro. Ora in assetto da guerriglia, imbracciano il moschetto e si fanno chiamare franchi tiratori. Si barricano dietro banali sfumature e capricciosamente i pochi franchi tiratori pretendono qualcosa o sparano. Si raggruppano, alzano un'altra bandiera o varcano la sponda. Pochi ma buoni tiratori. Decidono per il piccolo italiano. Ma come, si chiede. Io ho votato il grande schieramento dell'est: quello che combatte il polo dell'ovest e i suoi cavalieri. Perchè ora spuntano come l'erbaccia nel mezzo dei fiori che tanto mi hanno ammaliato? Da dove vengono fuori? Ci sono sempre stati. Piccolo italiano confuso. Ora non sa proprio che fare. Cerca i volti dei comandanti. Tesi e cupi. Vorrebbe chiedere perchè quelle mele marce non sono state fatte scivolare prima dai rami. Ma non sai piccolo italiano che il grande schieramento dell'est si fregiava della sua unità?. Il grande capo ha riunito tutti sotto la stessa tenda e tu, caro piccolo italiano, ci hai leggittimato con la tua croce, insieme a tante altre. Tutti uniti per lo stesso scopo.
Ora il polo dell'ovest avanza minaccioso. Le nubi si addensano nel cielo sopra i colli. Il piccolo italiano scruta verso l'alto e sospira: Si ricomincia.


Caduti. Ora come non mai la "sinistra" rotola via come la cartaigienica, con cui sicuramente condivide lo scopo. Sono deluso e abbattuto, peggio di Romano. Credevo potesse essere la volta buona e invece nulla.
Silvio ride, apre il portafoglio e pensa che anche questa volta il potere dei suoi sghei ha colpito ancora. Io non rido più. Ma sorrido maligno pensando a una frase di Mussi, rivolta proprio a Silvio. "Caro mio, Lei pensa che tutti abbiano un prezzo e invece sarà fregato da quelli che non ce l'hanno".
Soprattutto perchè nessuno ha 2 anni o 100.000 km di garanzia.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Concordo con ciò che scrivi.
Io sinceramente non mi ritrovo e non mi sento per niente rappresentato dalla Destra di oggi. Se devo essere sincero, comincio a pensare che votare non serve a nulla, tanto, che sia sinistra e che sia destra, è sempre la stessa solfa. Le pressione fiscale aumenta vertiginosamente e non si riesce a far contenti nessuno.
Io mi sono vergognato nel vedere i Nostri Senatori che si insultavano e si scazzottavano per un parere contrario... "W la democrazia" mi verrebbe da dire!
Prova a farlo te una roba del genere con uno qualsiasi. Ti denuncia e per una scemenza ti ritrovi con la fedina penale sporca , lo fanno loro? tutto è concesso.
Fanno le leggi anti-droga? Ebbene signori e signore, loro pippano a più non posso e rimangono pure impuniti, anzi, appena hanno fatto un servizio le Iene, è venuto fuori il fini mondo.
Scusa lo sfogo.

Ciao e complimenti per il blog.