
Sorridente e freddo come la razza finnica, amato dai latini come un loro figlio, non aveva paura di guidare quelle auto così veloci. Vedeva il mondo nel suo stile elegante, le corse come un piacere e non come il semplice rispetto di una firma posta su un contratto. Spinto dal solo desiderio di sfiorare gli alberi a velocità folli, sentire il cuore battere mentre osservi tutto dal finestrino.
Odio gli stereotipi e nello sport è una ricorrenza sgradevole. Toivonen è sempre stato paragonato ad Ayrton Senna. Giovani, vincenti, eroi e idoli. Condividono la stessa sorte, lo stesso successo e il dolce ricordo nelle menti degli sportivi. Henri in fin dei conti è l'immagine di un'epoca che non c'è più; un'aurea romantica ripresa nelle foto ormai sbiadite. Un personaggio unico, Henri, per una vita tutta di traverso.
3 commenti:
Sicuramente chi lo paragona a Senna è perchè vede in questi personaggio, molto più di semplici sportivi.
Ma persone che nella loro attività, così come nella vita di tutti i giorni, mettevano il cuore in quello che facevano.
L'immaginario collettivo crea i miti per come loro avrebbero voluto che fossero. Henri e Ayrton sono stati mitizzati, visti e raccontati oltre l'aspetto sportivo. Purtroppo conoscere veramente queste persone e valutarle nel complesso della loro vita è impossibile.
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