martedì 10 novembre 2009

Dazed and confused

Ho dormito male. Ho interroto il sonno una marea di volte. Ho ripreso a sognare da un paio di notti ma questa volta nessun bel sogno ma solo incubi. Mi sentivo legato, avvolto, senza potere di movimento. Non potevo apire gli occhi e percepivo una coltre opprimente intorno a me. Voci nere che mi condannavano a stare incatenato. Sentivo il freddo del metallo sui polsi esili, sulle caviglie. La schiena sul terreno umido, una mano che premendo sul petto mi schiacciava. Provare ad aprire gli occhi era impossibile, l'immagine che ne scaturiva era offuscata e indefinita, come se fossi immerso nell'acqua.
Mi sentivo soffocare, non riuscivo a sentire l'aria.
E' durato troppo tempo. Tutta la notte, ogni volta che riprendevo sonno, lo stesso incubo.
L'ultima volta sono riuscito a liberarmi. Come quando cala la febbre alta nella notte fredda, la mattina solo la laggerezza di non avere più quella sensazione sulla mia pelle.

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