venerdì 27 novembre 2009

La gioia del lavoro

Giornata pesante. Ci sono scadenze, pagamenti, pensioni e stipendi.
Il tutto condito da una serie di compiti affidati al sottoscritto pieni di trabocchetti e insidie.
Finisco la giornata stanchissimo ma sorridente. Ho avuto pochissimo respiro ma le ore sono trascorse veloci, ricche e intense. Cliente su cliente ho effettuato il mio ennesimo esperimento sociale. Oggi poco spazio al malumore. Dalla mattina presto un sorriso enorme si è stampato sul mio visino. Ho giocato e scherzato con tutti, coccolato le persone di una certa età, preso in giro i più giovani. E' stato un flusso continuo e divertente. Mario, mentore e collega, è stato una spalla eccezionale. Sempre con l'orecchio teso ha giocato con me e con i clienti. Luca, il mio direttore, ha creato dei cammei degni di nota.
Quanto vorrei che tutte le giornate fossero così, con i clienti "giusti" e i colleghi che remano con te. Quanto vorrei che tutti trovassero la gioia del lavoro nonostante le rotture di scatole, i problemi e i picchi nevrotici.
Ripassando la giornata di oggi mi sono convinto che devo essere io il primo a dare il segnale. Da lunedì ripeterò il mio esperimento sociale, cercando di tenere fede al mio giuramento nella speranza di migliorare me stesso, chi mi sta davanti e di fianco nel lavoro.
Da una fiammella si crea un fuoco.
Lunedì compro una scatola di cerini.

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